Fase Extragiudiziale

L’intervento extragiudiziale si articola nelle seguenti fasi:

  • Contatti con il cliente per l’avvio della collaborazione e l’apertura della pratica di recupero;
  • Valutazione delle esigenze del cliente e formulazione di proposte di soluzione “ad hoc” con individuazione dei tempi di intervento;
  • Affidamento della documentazione e/o dei titoli che provano l’esistenza del credito;
  • Studio della documentazione messa a disposizione;
  • Intervento epistolare sul debitore per la sua “costituzione in mora”;
  • Attività di ricerca presso diverse Banche Dati (Anagrafe, CCIAA, PRA, Conservatoria, ecc.);
  • Intervento telefonico sul debitore da parte di personale esperto;
  • Visita domiciliare da parte di funzionari “esattoriali”.

Esito fruttuoso dell’intervento:

  • Riversamento e rendicontazione al cliente del credito totalmente recuperato;
  • Riversamento e rendicontazione al cliente del credito parzialmente recuperato;
  • Operazioni da concordare con il cliente: piano di rientro eccedente il tempo di affidamento pratica;
  • Definizione della pratica a saldo e stralcio.

Esito infruttuoso dell’intervento:

  • fornitura della relazione conclusiva sul debitore e sul suo patrimonio mobiliare ed immobiliare;
  • Valutazioni finali svolte congiuntamente al cliente sulle eventuali successive fasi dell’azione di recupero del credito.


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